Welfare, Lavoro, Formazione e Politiche Giovanili

Disegno di Legge sull'Omotransfobia

La Giunta regionale ha approvato il 14 novembre 2017 il disegno di legge n.253 “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”. In coerenza con la legislazione nazionale ed europea in materia di diritti fondamentali delle persone, nonché in attuazione dei principi costituzionali di uguaglianza formale e sostanziale e pieno sviluppo della persona umana, il disegno di legge prevede un programma quadro di interventi volti a contrastare le discriminazioni e le violenze derivate dall’omotransfobia. 

Nell’ambito delle regioni italiane, leggi contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere sono state adottate dalla Toscana (L.R. 15 novembre 2004, n. 63), dalla Liguria (L.R. 10 novembre 2009, n. 52) e dal Piemonte (L.R. 23 marzo 2016, n. 5), dall’Umbria (L.R 11 aprile 2017,  n.3) mentre varie altre regioni hanno approvato disposizioni non organiche che tutelano anche le persone omosessuali e trans (ad. es. Emilia Romagna, L.R. 22 dicembre 2009, n. 24, art. 48).

A livello europeo, l’articolo 10 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), da leggere in combinato disposto con gli artt. 1 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, vieta qualsiasi discriminazione basata, tra l’altro, sull’orientamento sessuale. 
Oltre alla stigmatizzazione dei comportamenti di tipo discriminatorio contenuta nelle citate carte europee fondamentali, il Parlamento europeo è intervenuto con diverse risoluzioni al fine di condannare i fenomeni di avversione e odio irrazionale nei confronti delle persone omosessuali, transessuali, transgender e intersex.

Nonostante la normativa internazionale ed europea, nonché alcuni eterogenei interventi a livello nazionale soprattutto in materia di politiche del lavoro e inserimento professionale, la situazione sociale risulta particolarmente preoccupante a livello internazionale, nazionale, regionale e locale: episodi di violenza fisica, incitamento all’odio (spesso tramite la rete), dichiarazioni di intolleranza, rappresentano segnali inequivocabilmente allarmanti sulla diffusione delle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, specie contro persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender e intersex (LGBTI). A comprova di tale insopportabile situazione, l’ISTAT ha rilevato (nel 2011, diffusione dei dati maggio 2012) che il 61,3% dei cittadini tra i 18 e i 74 anni ritiene che in Italia le persone omosessuali siano molto o abbastanza discriminate e che 1’80,3% ritiene che identica discriminazione colpisca le persone transessuali. 

Il disegno di legge si propone di prevenire e contrastare le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere in particolare promuovendo fra le altre, specifiche azioni nell’ambito delle politiche del lavoro, promuovendo attività di formazione e aggiornamento per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico, nonché per i genitori, in materia di contrasto degli stereotipi di genere e di prevenzione del bullismo motivato dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
 

Risultati

Il via libera al disegno di legge è arrivato con l'approvazione a maggioranza nelle commissioni Sanità e Lavoro, il 20 settembre 2018 che hanno affrontato in seduta congiunta il testo del Governo regionale. L’8 ottobre 2018  la prima Commissione del Consiglio regionale della Puglia presieduta da Fabiano Amati, si è espressa a favore sul parere finanziario alla norma che prevede uno stanziamento di 50 mila euro annui.

Il provvedimento è in attesa di essere calendarizzato per la discussione in Aula del Consiglio regionale.

Quando
  • 2017

    Approvazione del Disegno di Legge n. 253/2017. Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.