La Rete Natura 2000 è una rete ecologica diffusa in tutto il territorio dell'Unione Europea. Garantisce il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e di fauna minacciate o rare a livello comunitario, sulla base delle direttive “Habitat” e “Uccelli” (Direttiva 92/43/Cee e Direttiva 2009/147/Cee). 

A fine 2018 c si è chiuso un lungo percorso, iniziato con la direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 (direttiva Habitat), con l’istituzione di 24 Zone, che permette la salvaguardia della biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo e pugliese. Tale direttiva prevede l'adozione di misure intese ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario e costituisce una rete ecologica europea coerente di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) denominata Natura 2000 formata dai siti in cui si trovano tipi di habitat naturali. Tale rete deve garantire il mantenimento e, all'occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione naturale.

Le Zone Speciali di conservazione (ZSC) sono indicate dal Ministero dell'Ambiente dopo intesa rilasciata dalla Regione. L’azione punta alla designazione delle Zone speciali di conservazione pugliesi e all’applicazione dei regolamenti di conservazione, indicati nei regolamenti regionali n. 28 del 2008, n.6 del 2016 e n. 12 del 2017.

Nel territorio pugliese, in totale, sono stati individuati 92 siti Rete Natura 2000 (tra cui n. 56 ZSC - Zone Speciali di Conservazione e  n. 12 ZPS - Zone di Protezione Speciale). Con queste nuove 24 Zone, alcune delle quali ricadenti all'interno di aree naturali protette di rilievo nazionale, inizia un percorso davvero interessante nel quale anche le comunità dovranno darci una mano per garantire il rispetto e la conservazione di queste bellezze.

Quando

• 2018

  Marzo: concessa la nomina dei siti.
  Il procedimento contribuisce alla chiusura della Procedura di Infrazione comunitaria 2015/2163 "Mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione ZSC", aperta nei confronti dell'Italia.

  Delibera di Giunta regionale n.1355 del 24 luglio 2018: rilasciata al Ministero l'intesa per la nomina degli ultimi 24 Sic - Siti di interesse comunitario nelle ZSC - Zone Speciali di Conservazione. Si attende il pronunciamento ministeriale.
  Con l'emanazione del decreto, tutti i siti di interesse comunitario della Puglia risulteranno designati in Zone Speciali di Conservazione, come previsto dalla direttiva “Habitat”.

• 2017

  Dicembre: Delibera di Giunta regionale n. 2291 del 21 dicembre 2017: rilasciata al Ministero l'intesa per l'indicazione di ulteriori 35 siti di interesse comunitario in ZSC - Zone Speciali di Conservazione.

• 2015

  Maggio: Delibera di Giunta regionale n. 1109 del 26 maggio 2015 "Designazione di 21 ZSC - Zone Speciali di Conservazione nella Regione Puglia. Intesa ai sensi dell’art. 3 c. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997 n. 357 e smi": rilasciata al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare l'intesa per la designazione di 21 Sic (Siti di interesse comunitario) in ZSC - Zone Speciali di Conservazione .

  10 luglio 2015: firmata l’Intesa con il Ministero.