La Puglia è la regione della bellezza. Un grande mosaico di territori e identità da preservare in tutte le sue espressioni: dal promontorio del Gargano al Tavoliere, dalla Piana delle Disfide alle Murge, dalla Valle d'Itria al Salento.
Nella proposta di Legge sulla Bellezza, per la prima volta in Italia confluiscono in un unico testo vincoli e indirizzi che salvaguardano il patrimonio paesaggistico regionale e tutelano valori e identità culturale. Nel rispetto della memoria dei luoghi e delle persone, la proposta di Legge intende azzerare il consumo di suolo indiscriminato e assegnare ad arte e cultura il compito di ricucire gli strappi fra centri urbani e periferie, spesso frutto di scelte edilizie poco consapevoli.
La proposta è stata presentata ai cittadini nelle tappe del Tour della Bellezza: un percorso partecipato in cui è stato posto l'accento sulla possibilità di scrivere la parola fine sul consumo indiscriminato di suolo che erode gli spazi rurali sino a disperdere il patrimonio paesaggistico costruito nel corso dei secoli, senza comunque precludere percorsi di innovazione nei settori che più di tutti beneficiano delle specificità dei paesaggi pugliesi, come turismo e agricoltura.
La rigenerazione urbana. La strada asseconda la vocazione paesaggistica dei territori, recupera e impreziosisce il rapporto fra tessuti urbani e campagne circostanti e favorisce, a livello di Comuni, politiche di rigenerazione urbana sostenibile, che mirano alla valorizzazione dell'esistente attraverso opere di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici e privati.
Anche grazie ai fondi del Programma Operativo Regionale della Puglia, i processi di rigenerazione urbana sostenibile hanno permesso a tanti Comuni della Puglia di eliminare il degrado dalle aree periferiche, recuperare pezzi importanti delle città e dare una possibilità di riscatto sociale ai residenti.
Un valido esempio di rigenerazione urbana sta interessando il quartiere Tamburi e la città vecchia di Taranto, dove sono in fase di realizzazione aree verdi e nuova edilizia popolare, secondo il modello del Social Housing.
Il dissesto idrogeologico. Con circa 200 interventi progettati o già attuati, la Regione Puglia ha lavorato per ridurre la possibilità di frane e alluvioni nelle aree più a rischio idrogeologico.
Tutelare. Gli obiettivi che la Regione Puglia si è posta per lo sviluppo del territorio rispondono alla necessità di conciliare la crescita economica regionale con la sostenibilità ambientale. Questi obiettivi sono diventati i principi cardine per l’attuazione della Strategia regionale di sviluppo sostenibile, per la definizione della Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici e per la redazione del Piano Regionale per la qualità dell’aria.
Il 1 luglio 2020 è stato inoltre avviato il primo progetto di microzonazione sismica con l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, restituire informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione urbanistica e per una migliore pianificazione in caso di emergenze naturali o sismi.