Internazionalizzazione e destagionalizzazione del turismo in Puglia - Stato di avanzamento del Programma di Governo
Internazionalizzazione e destagionalizzazione del turismo in Puglia
Nell’ultimo biennio sono stati raggiunti i principali obiettivi che Pugliapromozione e Regione hanno prefissato nel Piano strategico Puglia365: colmare il gap esistente tra la Puglia e le principali destinazioni d’Europa e del Mediterraneo in termini d’internazionalizzazione e di destagionalizzazione dei flussi.
La Puglia è tra le regioni italiane con il più elevato tasso di crescita turistica (arrivi e presenze) degli ultimi anni.
Puglia è un brand turistico ormai affermato che registra ottime performance nel mercato nazionale ed estero. Una visione strategica delineata nel programma di governo per destagionalizzare e attrarre maggiore incoming turistico nazionale ed estero, mediante una cabina di regia permanente con i settori della cultura, dell’ambiente, dell’agricoltura e della formazione, per un’offerta turistica più completa e organica e per una pianificazione multidisciplinare.
Fondi: PO FESR 2014/2020 Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”
Risultati
La Puglia è la regione che, in termini di percentuali di crescita, ha maggiormente aumentato il numero di clienti-turisti stranieri e i rispettivi pernottamenti (presenze); dal 2008 al 2019 l’incremento è stato del +175,2% per gli arrivi e del +125,5% per le presenze, pari a un ragguardevole tasso medio annuo (tma) del +10% e del +8%.
Osservando esclusivamente i trend degli ultimi cinque anni, si nota un incremento dell’incoming internazionale del +60% (per i pernottamenti +44%; gli arrivi complessi (italiani + stranieri) sono invece aumentati del +23% (+15% i pernottamenti).
Il tasso d’internazionalizzazione degli arrivi è passato dal 21,3% del 2015 al 27,6% del 2019 (+6,3 punti percentuali). Nello stesso anno la Francia, con 115 mila arrivi in totale (+24mila rispetto al 2018), ha raggiunto la vetta della classifica per incoming dall’estero ex-aequo con la Germania, ed è seconda invece per presenze. Al secondo posto della graduatoria per incrementi assoluti si classificano gli Stati Uniti d’America (+13mila arrivi) seguiti da Paesi Bassi e Russia mentre guadagnano posizioni nella classifica regionale anche l’Australia, il Brasile, il Canada, la Cina, i Paesi dell’Asia (Malesia, Thailandia, Vietnam, Indonesia) e Arabia Saudita ed Emirati Arabi.
L’impatto economico del settore è oggi riassumibile in quattro indicatori: 6,4 miliardi sui consumi finali (12,3% sul totale), 8,9 miliardi in termini di valore aggiunto (13,6% del totale) e un indotto occupazionale in termini di addetti pari a 135.000 unità (15,4%) coinvolti nella filiera turistica composta di circa 52mila imprese.
La notorietà della Puglia ha varcato i confini europei e la regione si è affermata, a livello planetario, come una destinazione multi-prodotto (mare, sport, campagna, natura e relax, arte e tradizioni, enogastronomia e artigianato) visitabile 365 giorni l’anno.
Estate 2020 secondo SWG
Nonostante il contesto nuovo e difficile che il turismo sta vivendo, secondo i dati raccolti da SWG per conto di Pugliapromozione, attraverso un’indagine demoscopica realizzata a luglio 2020 su un campione di 1.050 residenti in Italia, la Puglia è risultata essere la prima destinazione scelta dai turisti italiani, verso la quale si è orientato il 16% degli intervistati e il 21% di coloro che intendevano viaggiare in Italia. In vetta la Puglia, seguita dalla Sicilia (16%) e dalla Toscana (14%). La Regione è stata ritenuta dagli intervistati più sicura per il contagio da Covid anche rispetto a destinazioni del Mediterraneo quali Spagna, Croazia, Montenegro, Grecia, Albania, Turchia, Portogallo, Tunisia ed Egitto.
Seguendo il trend nazionale, la paura del Covid e lo stress prodotto dal periodo del lockdown, hanno portato i turisti a scegliere vacanze stanziali in tranquillità, sicurezza, calma, natura e relax.
In linea con la marcata ricerca di tranquillità si è registrata una forte richiesta di soluzioni all-inclusive e di villaggi vacanze. Le destinazioni balneari del Gargano e del Salento in particolare, sono state le più richieste, proseguendo con la caratterizzazione “attiva” del prodotto mare pugliese. Anche i borghi, le campagne e le masserie della Valle d’Itria e del Salento sono state destinazioni scelte da gran parte dei turisti che nell’estate 2020 hanno preferito una vacanza in Puglia.
Agosto è stato indicato come mese preferito per le vacanze, scelto dal 44% degli intervistati ma un buon 33% ha indicato il mese di settembre. Oltre ai clienti abituali della Puglia e a chi ritorna nei luoghi di origine, quest’anno la regione è risultata anche meta prediletta da una quota notevole (29%) di viaggiatori desiderosi di esplorarla per la prima volta.
La spesa media prevista si è attestata sui circa 1.200 € complessivi per un soggiorno di una settimana.
Fonti:
I report e le analisi sono disponibili nella sezione Osservatorio del sito dell’Agenzia.
Beneficiari
- Pugliapromozione
- Imprese
- Enti pubblici
- Turisti
- Residenti
- Stakeholder pubblico/privati
Partner
- Enti locali
- Stakeholder pubblico/privati
- MIBACT
- Opinion leader
- Università
- Gal
- Proloco