Controllo interno di gestione - Stato di avanzamento del Programma di Governo
Controllo interno di gestione
La Struttura del Controllo di Gestione, prevista dall’art. 107 della legge di contabilità regionale n.28/2001, le cui competenze ed il relativo funzionamento sono disciplinati dal regolamento n. 15 del 10 ottobre 2003, è lo strumento operativo che, attraverso misurazioni quantitative e qualitative, mira ad orientare le decisioni per il raggiungimento degli obiettivi. L’attività si sostanzia in un processo sistematico volto a verificare l’efficacia, inteso come rapporto tra i risultati conseguiti e gli obiettivi programmati, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa.
La Struttura monitora il rapporto tra costi e risultati, e supporta le funzioni dirigenziali dei centri di responsabilità amministrativa, nonché l’attività delle Strutture addette alla valutazione strategica, e della Dirigenza. L’attività viene svolta con il coordinamento dei referenti dei Nuclei Controllo di Gestione, presenti nei diversi Dipartimenti e Sezioni in cui si articola l’organizzazione degli uffici della Giunta e del Consiglio.
Il Controllo di Gestione segue tutto il ciclo di gestione della Performance, ne monitora i risultati, effettua il calcolo sul raggiungimento di risultato relativo alle prestazioni del personale con qualifica dirigenziale e di comparto, anche ai fini premianti in una logica meritocratica. Effettua, con funzione di supporto tecnico al Segretario Generale della Presidenza e all’Organismo Indipendente di Valutazione, il controllo strategico, verificando che le scelte contenute negli atti di indirizzo siano state attuate negli atti di gestione allo scopo di perseguire gli obiettivi istituzionali, politici e sociali.
Al fine di garantire una procedura sistemica sul processo dei controlli interni, strategico e gestionale, è stato avviato un progetto di implementazione dei sistemi informativi che garantisca una lettura dei dati sui risultati gestionali la necessaria tempestività, in modo da rendere possibile un riorientamento delle decisioni ove ne ricorrano le condizioni.
Risultati
I principali ambiti di intervento individuati sono:
- garantire massima trasparenza ed informazione ai cittadini pugliesi sull’azione regionale, focalizzando l’attenzione sulle attività svolte, rendendole leggibili all’esterno;
- integrazione e miglioramento degli strumenti e delle metodologie a supporto della definizione degli obiettivi;
- messa a regime del sistema di pianificazione degli obiettivi, degli indicatori e target;
- consolidamento dei sistemi di misurazione degli indicatori;
- maggiore integrazione con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria e di bilancio.
Quando
- 2017
Con l’implementazione graduale del sistema informativo di gestione della performance di cui si è dotata l’Amministrazione, denominato “Gzoom”, la periodicità dei report attualmente è annuale, evidenziando che a differenza del passato vi è un pieno recupero del rispetto dei tempi previsti dalla normativa.
La conoscenza del territorio, l'attenta attività di pianificazione, un'adeguata formazione sulla materia favoriscono ulteriormente chiarezza e leggibilità delle attività da mettere in campo, elementi imprescindibili per la definizione degli obiettivi strategici triennali ed il relativo raggiungimento del risultato che dovrà essere visibile all'esterno.
La Regione Puglia, nell'anno in esame, ha molto investito sulla formazione ed informazione del personale regionale, anche rivolta alla dirigenza, al fine di valorizzarne professionalità e competenze, aderendo anche a corsi di alta formazione.
- 2016
L’avvio della nuova legislatura, avvenuta nella seconda metà del 2015, ha fisiologicamente prodotto un gap presente nella tempistica e nelle modalità di attuazione del ciclo della performance. E’ stato possibile, infatti, ridefinire già nel corso del 2016, il percorso di costruzione dell’albero della performance, impostato sul Programma di Governo della nuova Giunta, articolato in dieci priorità politiche. Queste hanno rappresentato le linee guida per la definizione degli obiettivi strategici triennali, adottati per la prima volta dalla Giunta regionale, utilizzati a base.
Da considerare, inoltre, per l’anno 2016 gli effetti dovuti alla portata di novità che veniva introdotta nell’organizzazione regionale, con l’adozione del nuovo Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), quale strumento migliore con cui determinare, già in fase di programmazione, gli obiettivi strategici dei vari dipartimenti in termini di risultati attesi, indicatori di impatto e risultati da conseguire.
Beneficiari
- Regione Puglia
- Popolazione pugliese
- Stakeholder interni ed esterni.
Partner
- Tutte le Strutture regionali interessate