L’intervento permette a persone con difficoltà ad accedere al mondo del lavoro (giovani, donne, disoccupati, lavoratori precari con partita Iva e persone che stanno per perdere il posto di lavoro), di avviare una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. Tra i beneficiari della misura compaiono anche imprese impegnate nella gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Agevola investimenti compresi tra 10mila e 250mila euro.

Aperte le porte del lavoro a giovani, donne e disoccupati

Lo strumento ha favorito l’accesso al mondo del lavoro di soggetti deboli che altrimenti non avrebbero avuto questa opportunità. L’autoimpiego è storicamente la migliore delle reazioni alla disoccupazione. Grazie a NIDI oggi hanno la possibilità di lavorare migliaia di donne, giovani e disoccupati.
Nell’insieme rappresentano un termometro importante dell’efficacia delle politiche regionali in tema di autoimpiego e autoimprenditorialità.

Quando

• 2020

  A giugno 2020