Lo strumento favorisce lo sviluppo delle attività economiche delle PMI, facilitandone l’accesso al credito.

Si rivolge a micro, piccole e medie imprese che operano principalmente nel commercio, nell’artigianato e nel settore manifatturiero e agevola l’acquisto di immobili, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, l’investimento per la prevenzione dei rischi, per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici e di brevetti e licenze.

Agevola investimenti tra 30mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.

-Boom di richieste (6.531 iniziative) per oltre 1,27 miliardi di euro di investimenti

È in assoluto lo strumento di agevolazione di maggior successo dell’intero pacchetto messo a disposizione delle imprese. Con un numero record di richieste pari a 6.531 iniziative, il Titolo II sta generando infatti progetti per un valore di oltre 1,27 miliardi di euro.

Un numero degno di nota nella storia economica della Puglia perché arriva quasi a raggiungere gli investimenti generati con i Contratti di Programma, (1,27 miliardi del Titolo II – Capo 3 contro 1,32 miliardi dei Contratti di Programma).

Il dinamismo delle piccole imprese unito all’azione di stimolo esercitata dalla Regione Puglia attraverso i suoi incentivi e alla lezione impartita negli anni della crisi finanziaria ed economica globale hanno fatto sì che le imprese facessero proprio un concetto fondamentale: chi non innova processo e prodotto non solo non evolve ma rischia di essere travolto.

Quando

• 2020

  A giugno 2020