Il modello di gestione delle crisi industriali in Regione Puglia nell’anno 2018 - Stato di avanzamento del Programma di Governo
Il modello di gestione delle crisi industriali in Regione Puglia nell’anno 2018
Il modello di gestione delle crisi industriali è stato elaborato dalla Regione Puglia sulla base di percorso partecipativo strutturato in varie fasi.
Fase 1. Richiesta di attivazione di un tavolo
La richiesta di confronto istituzionale avviene su iniziativa di:
- Impresa e la eventuale organizzazione datoriale cui conferisce mandato
- Organizzazioni Sindacali, confederali e/o di categoria presenti
- Rappresentanza Sindacale Aziendale
- Istituzioni territoriali.
Fase 2. Richiesta di incontro
Tale richiesta è presentata alternativamente o congiuntamente a seconda della tipologia alternativamente a:
-
Regione Puglia per crisi che interessano il territorio regionale:
La Regione Puglia gestisce le richieste di incontro per le crisi industriali attraverso il Comitato per il monitoraggio del sistema economico produttivo (Sepac), istituito con legge regionale n. 7/2002 attualmente composto dal Presidente e da 12 esperti in ambito giuslavoristico, finanziario, economico e occupazionale, unitamente alla Sezione aree di crisi Industriale, articolazione del Dipartimento Sviluppo Economico che garantisce il rapporto costante con le strutture regionali che possono essere interessate nella risoluzione della crisi.
Tali strutture sono le Sezioni Lavoro, Formazione Professionale, Competitività, l’Autorità di Gestione del POR FSR FSE, le Agenzie regionali e le strutture amministrative del MiSE Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro.
Per i fini istituzionali attribuiti al Comitato SEPAC e alla Sezione Aree di Crisi Industriale le strutture agiscono in sinergia ed in linea con gli indirizzi del Governo Regionale per l’attuazione delle politiche che possono concorrere alla soluzione di crisi industriali e occupazionali.
-
Strutture ministeriali per crisi industriali con impatto significativo sul territorio nazionale ed unità produttive presenti in più Regioni.
Fase 3. Gestione dell'attività
Secondo il modello elaborato la gestione dell’attività si articola in:
- Presentazione dell’istanza di incontro
- Presa in carico da parte della Regione Puglia
- Avvio istruttoria interna Comitato Sepac e Sezione Aree di crisi per:
- Analisi della azienda
- Analisi dello stato della crisi: si acquisiscono ulteriori informazioni attraverso documenti e/o richieste all’azienda; individuazione delle cause della crisi e di una possibile risoluzione attraverso gli strumenti (nazionali e regionali) a disposizione.
Fase 4. Analisi dell’impatto della crisi sul territorio
In questa fase si valutano gli impatti diretti ed indiretti che la crisi può avere sul territorio di appartenenza in termini occupazionali e di economia generale.
Fase 5. Attivazione tavolo di crisi
Convocazioni delle parti per attività di mediazione tra i soggetti interessati dalla crisi.
Approfondimento dell’istruttoria, definizione degli interventi attivabili, monitoraggio dell’avanzamento delle proposte, sottoscrizione verbale.
Coordinamento istituzionale
- Interno: Coordinamento delle diverse strutture della Regione che possono contribuire ad affrontare la crisi unitamente tra il Dipartimento e Sezioni regionali, Agenzie regionali.
- Esterno: nei casi di maggiore complessità e di rilievo nazionale coordinamento con Ministero del Lavoro, del Ministero dello Sviluppo Economico, altri Ministeri in ragione delle specificità del caso aziendale. Nei casi di rilievo regionale coordinamento con le istituzioni locali eventualmente coinvolte quali Comuni, Province, Aziende Sanitarie Locali.
Risultati
Le finalità dell’implementazione di tale lavoro sono:
- Salvaguardia dei livelli occupazionali
- Salvaguardia dell’attività di impresa
- Strategie di rilancio aziendale e/o ristrutturazione piano industriale.
Imprese coinvolte
58 in Regione, per 8920 lavoratori coinvolti
- 19 in provincia di Bari, per 3846 lavoratori coinvolti
- 2 in provincia di Barletta-Andria-Trani, per 200 lavoratori coinvolti
- 8 in provincia di Brindisi, per 706 lavoratori coinvolti
- 5 in provincia di Foggia, per 599 lavoratori coinvolti
- 7 in provincia di Lecce, per 467 lavoratori coinvolti
- 17 in provincia di Taranto, per 3102 lavoratori coinvolti
Quando
- 2018
1 gennaio - 27 dicembre: svolgimento del percorso
Beneficiari
- Regione Puglia
- Popolazione pugliese
- Imprenditori e lavoratori
Partner
- Amministrazioni locali
- Enti pubblici
- Comitato SEPAC
- Ministero dello Sviluppo Economico
- Ministero del Lavoro
- Dipartimento Sviluppo economico - Sezione Aree di Crisi
- Aziende Sanitarie Locali