Ambiente, Energia e Rifiuti

Pianificazione in materia di gestione dei rifiuti

L’azione prevede l’aggiornamento del Piano Regionale di gestione dei rifiuti urbani e,
contestualmente del Piano Regionale di bonifica delle aree inquinate e del Piano di Gestione
dei fanghi del servizio idrico integrato.

L'aggiornamento del piano è volto a:

  • assumere alla base dei principi ispiratori della pianificazione regionale in materia di rifiuti i principi dell’economia circolare;
  • integrare nello strumento di pianificazione regionale le modifiche normative introdotte a livello nazionale;
  • dotare la Regione Puglia di uno strumento di pianificazione in materia di rifiuti aggiornato anche in considerazione del ritorno di esperienza sino ad oggi maturato in ordine all’effettiva efficacia del vigente PRGRU, anche al fine di consentire all’istituita Agenzia Regionale di traguardare in maniera ottimale il complesso gli obiettivi e delle attività posto in capo alla medesima dalla legge regionale 4 agosto 2016, n. 20.

Gli obiettivi del Piano sono:

  1. Riduzione della produzione di rifiuti urbani
  2. Incremento della percentuale di Raccolta differenziata
  3. Incremento di Riuso, riciclaggio e recupero di materia
  4. Chiusura del ciclo attraverso il recupero energetico e la riduzione dello smaltimento in discarica
  5. Potenziamento dell’impiantistica pubblica dedicata al recupero delle frazioni da raccolta differenziata


Fondi

La redazione del Piano di Gestione dei rifiuti della Regione Puglia è stata effettuata con risorse
interne e pertanto senza aggravi di costi per l’Amministrazione.
Il Potenziamento dell’impiantistica pubblica dedicata all’intera filiera di gestione dei rifiuti urbani
indifferenziati e raccolti in modo differenziato ha le seguenti linee di finanziamento:

  • Fondi POR - Programma Operativo Regionale Puglia FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 con un finanziamento pari a 155 milioni di euro sull’Azione 6.2 “Gestione dei rifiuti urbani” - Asse prioritario VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”;
  • Fondi FSC - Patto per il Sud Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, con un importo pari a 60 milioni di euro per la realizzazione degli interventi strategici “Realizzazione impianti di gestione rifiuti” - Area tematica “Ambiente”;
  • ulteriori risorse regionali e nazionali CIPE e del MATTM degli Accordi di programma Quadro e dei Piani nazionali e operativi in tema di gestione dei rifiuti.

Risultati

  • Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei Rifiuti urbani

Quando
  • 2020

    L’iter approvativo del piano è in corso: il piano revisionato a seguito delle consultazioni è in discussione presso l’Organo esecutivo.
    Il piano revisionato a seguito delle consultazione dopo essere stato condiviso dalla Giunta
    regionale, sconterà il parere motivato nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale
    Strategica, a seguito della stesura della versione definitiva, il Consiglio regionale procederà
    con l’approvazione del Piano.

  • 2019

    • Con nota prot. n. 0009154 del 04 aprile 2019 il Dirigente della Sezione Ciclo dei rifiuti e Bonifiche, in qualità di autorità procedente ai sensi del d.lgs. 152/06 e s.m.i., trasmette al Direttore del Dipartimento gli elaborati di Piano definitivi revisionati in relazione agli esiti della consultazione nell’ambito della procedura di VAS.
    • Nel dicembre 2019 viene trasmessa alla Giunta regionale la proposta di deliberazione avente ad oggetto “Presa d’atto della proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, comprensivo della sezione gestione dei fanghi di depurazione del servizio idrico integrato, e della proposta di Piano delle bonifiche delle aree inquinate, aggiornate in esito alla consultazione ex art. 11 della l.r. 44/2012.”. Con verbale della seduta della Giunta del 19 dicembre 2019 “La giunta unanime delibera di restituirlo alla struttura amministrativa proponente affinché verifichi che la proposta di Piano, con riferimento all’impianto di trattamento dei rifiuti sito in agro di Cavallino, sia coerente con i provvedimenti assunti dal Commissario ad acta dell’AGER a seguito della sentenza del Consiglio di Stato dell’11 ottobre 2018 n. 5842 e con gli esiti della seduta pubblica del 29 novembre 2019 cui partecipano la Regione, l’Ager e alcune amministrazioni locali tra cui il Comune di Lecce, a seguito della richiesta dei Comuni di Lizzanello, S.Cesareo di Lecce, S.Donato di Lecce, Lequile, Caprarica di Lecce, Castri di Lecce e Vernole di chiudere il ridetto impianto. Il provvedimento viene dunque ritirato dall’Assessore proponente”.

  • 2018

    • In esito a un processo pianificatorio che si è fondato sulla condivisione, partecipazione e coinvolgimento di portatori di interesse, enti pubblici e privati, associazione e soggetti interessati, attraverso numerosi incontri tecnici e divulgativi itineranti e le giornate tematiche di partecipazione organizzate a giugno 2018, con Deliberazione n. 1482 del 02 agosto 2018, la Giunta regionale adotta la “Proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, comprensivo della sezione gestione dei fanghi di depurazione del servizio idrico integrato, e della proposta di Piano delle bonifiche delle aree inquinate” (di seguito Proposta di Piano) costituita dagli elaborati predisposti dalle strutture regionali, secondo le competenze alle medesime attribuite dalla DGR n. 458/2016 e dalla D.D. n. 997/2016.
    • In data 04 ottobre 2018 sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 128 viene pubblicato l’Avviso di avvio consultazione pubblica nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, ex art. 14 del D.Lgs. 152/2006 e smi e art. 11 della L.R. n. 44/2012 smi.

  • 2017

    • Con Deliberazione n. 551 dell'11 aprile 2017, la Giunta regionale fa propri gli obiettivi generali dell’aggiornamento del Piano e approva il “Rapporto preliminare di orientamento”  comprensivo del “Questionario per la consultazione preliminare” e dell’”Elenco dei soggetti competenti in materia ambientale, degli enti territoriali e del pubblico interessato”, parte integrante quale documento previsto dall’articolo 9 comma 1 della L.r. n. 44/2014 e smi”, dando avvio alla fase di consultazione preliminare dei soggetti competenti in materia ambientale e degli enti territoriali interessati.

Beneficiari
  • Tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella gestione dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani