Turismo e Cultura

Il prodotto turistico

Secondo il Piano strategico del Turismo 2017-2022, formulato dal MIBACT, il prodotto turistico viene riconosciuto come volano per un ampio potenziale di crescita e di occupazione nel turismo e nelle filiere produttive ad esso collegate. Contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione del suo patrimonio, il turismo contribuisce, infatti, alla generale capacità di attrazione del nostro Paese (non solo di visitatori ma di imprese, di competenze e di investimenti). Lo sviluppo del turismo è così in grado di produrre benessere economico e sociale anche in territori secondari, di generare coesione sociale e di contribuire all’identità culturale di città e territori, in modo durevole nel tempo.

Per queste motivazioni le politiche dirette a tali indirizzi hanno una natura profondamente trasversale e intersettoriale. Si tratta quindi di sostenere la qualità e il dinamismo dell’intera filiera delle attività e dei servizi che costituiscono il prodotto nella sua interezza (come trasporti, ambiente, conservazione e gestione del patrimonio culturale materiale e immateriale, etc.), che al turismo sono inscindibilmente collegate.

A livello regionale gli strumenti operativi utili allo sviluppo strategico della competitività regionale dal punto di vista turistico-culturale sono principalmente due: Puglia365 (Piano Strategico del Turismo 2016-2025) e il Piiil Cultura (Prodotto, Identità, Innovazione, Impresa e Lavoro 2017-2026).

Il Piano Strategico, la cui stesura ha visto la partecipazione di tutti gli operatori del settore, enti locali e partenariato, ha come obiettivo la valorizzazione delle opportunità e dei vantaggi delle intersezioni settoriali e la messa a punto di prodotti/servizi finalizzati all’arricchimento, diversificazione e qualificazione dell’offerta turistico-culturale di tutti gli ambiti territoriali. Accanto al prodotto mare e territorio, la visione strategica deve essere incentrata sulla valorizzazione dello straordinario patrimonio di beni culturali e archeologici, ma anche dell’altrettanto eccezionale heritage religioso e spirituale, il paesaggio, la dimensione sociale dell’entroterra, lo sviluppo rurale, la mobilità lenta e l’integrazione con le eccellenze agroalimentari.

Dopo il Piano strategico regionale del turismo - i cui obiettivi strategici sono la destagionalizzazione, internazionalizzazione e qualificazione dell’offerta e della accoglienza turistica – con il Piano Strategico regionale della cultura si costruisce un modello evolutivo di sviluppo e valorizzazione del territorio volto alla costruzione, qualificazione e promozione del brand Puglia declinato secondo le molteplici identità territoriali.

L’obiettivo principale del presente lavoro è quindi quello di migliorare la competitività della regione Puglia, in tema di prodotto turistico, rispetto ai grandi concorrenti nel mercato nazionale ed internazionale. Il recupero di competitività è associato a un ampliamento del prodotto e all’espansione della quantità e della qualità dell’occupazione nel turismo e nelle filiere collegate. Il turismo, infatti, è un settore in cui la qualità dell’offerta è fortemente legata alla qualità del servizio e alla professionalità degli operatori, in tutta la filiera dell’accoglienza.

L’implementazione del Prodotto turistico rientra nell’ambito del Progetto ‘Innovazione della Destinazione Puglia’.

In conformità con gli obiettivi del succitato progetto, sono stati individuati/indicati quattro prodotti turistici totali, elencati qui di seguito:

  • Arte e Cultura;

  • Mice e Wedding;

  • Enogastronomia;

  • Natura, sport e benessere;

Dei quattro prodotti sono stati implementati tre prodotti totali: Arte e Cultura, Enogastronomia e Natura, sport e benessere, scegliendo di procedere secondo la metodologia deduttiva e individuando quindi un livello di analisi internazionale, uno nazionale ed un ultimo regionale (specifico).

  1. Per il livello internazionale si è proceduto all’analisi della consistenza e del trend di sviluppo degli ultimi tre anni, individuando, a riguardo, le destinazioni nelle quali tale segmento è maggiormente sviluppato.

  2. Per il livello nazionale si è proceduto all’analisi della consistenza e del trend di sviluppo degli ultimi tre anni, individuando le regioni nelle quali tale segmento è maggiormente sviluppato.

  3. Per il livello regionale (specifico) è stata effettuata la mappatura e l’analisi delle caratteristiche e della consistenza dell’offerta attualmente disponibile in Puglia, attraverso il coinvolgimento dei diversi stakeholder presenti in Puglia (regionali) o che operano in Puglia (nazionali e internazionali).

  4. A completamento della fase analitica il focus si è incentrato sulla domanda, sia potenziale che fattuale nel mercato nazionale. A questa è seguita una indagine quantitativa strutturata secondo la spesa turistica associabile a ciascuna tipologia di prodotto totale.

Ogni esperto di prodotto turistico ha avviato, quindi, la fase di indagine specifica per ogni singolo segmento.

Sono state successivamente presentate le linee guida e il follow up delle attività, secondo lo schema fornito dal coordinatore del Piano strategico.

La presente relazione si pone, quindi, l’obiettivo di raccogliere e fare proprie le linee guida degli esperti coinvolti e sviluppare progetti di implementazione del concetto di “prodotto turistico”.

La presente inoltre andrà ad arricchire la programmazione dell’annualità 2020 e 2021, poiché l’ufficio Prodotto turistico non è stato assegnatario di un budget di riferimento ma ha lavorato attraverso i progetti e i budget degli uffici di Pugliapromozione.

IL PRODOTTO ENOGASTRONOMICO

Il presente lavoro, sviluppato a partire dall’annualità 2019, si inserisce nelle azioni volte alla creazione e alla valorizzazione del prodotto “enogastronomico” al fine di comprenderne il potenziale turistico e definirne le linee operative per supportare gli operatori e gli amministratori nella creazione del sistema-prodotto turistico di stampo enogastronomico.

I prodotti della filiera enogastronomica, infatti, vengono considerati da tempo come elementi in grado di caratterizzare l’offerta e l’identità turistica di un territorio e rappresentano uno dei punti di forza del Brand Puglia. Attualmente questa linea di prodotto è spesso associata a quella culturale essendo l’enogastronomia spesso vissuta e percepita come uno dei caratteri culturali e identitari di un territorio. L’obiettivo di tale lavoro è quello di sistematizzare il prodotto turistico enogastronomico pugliese e renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale elevandolo prima a “esperienza” e poi “puro motivo di viaggio”.

 

R.Garibaldi - L’eccellenza nel servizio per il  turismo enogastronomico in Regione Puglia, 2018-2019.

Il contesto di riferimento

Secondo i risultati dell’analisi dell’offerta commissionata da questa Agenzia, la ricchezza e la varietà delle produzioni agroalimentari e vitivinicole della Regione, tra cui figurano prelibatezze note al pubblico italiano e straniero, costituiscono un ottimo punto di partenza per la costruzione di un prodotto turistico a tema enogastronomico.

Anche l’offerta di esperienze a carattere enogastronomico risulta consistente in termini numerici, e spazia da ristoranti di eccellenza al sistema degli agriturismi, dalle masserie alle aziende olearie e vitivinicole – con una offerta talvolta situata in edifici storici, che possono rappresentare un unicum nel panorama turistico –, spaziando dai luoghi della cultura agli itinerari a tema.

Nell’immaginario turistico collettivo, l’offerta eno-gastro-turistica pugliese si contraddistingue per la genuinità, la spontaneità e l’approccio tradizionale alla produzione.

Rilevante è anche l’offerta intermediata: 68 sono i Tour Operator e le agenzie di viaggio che offrono pacchetti turistici a tema e 96 sono le esperienze enogastronomiche presenti sui principali portali online di vendita delle esperienze (Viator, AirBnb, Musement, Foody Experience – R. Garibaldi 2018-2019).

Obiettivi generali e obiettivi specifici

Il turismo enogastronomico è strettamente legato al territorio. Fondamentale diventa quindi connettere al tema ‘enogastronomia’ i valori ambientali, culturali, sociali, storico-culturali congiuntamente a quelli produttivi. Il prodotto enogastronomico, in questo senso, si inserisce nel contesto di valorizzazione di un intero territorio, essendo una delle più importanti espressioni di valori culturali e identitari.

La finalità principale del presente lavoro sarà, quindi, quella di trasformare il prodotto enogastronomico pugliese componente chiave dell’offerta turistica regionale e far sì che da mero elemento accessorio di viaggio diventi motivazione principale, contribuendo a diffondere l’immagine della Puglia come destinazione enogastronomica.

Il turista enogastronomico ama infatti fruire percorsi che includano esperienze diversificate: è quindi auspicabile possedere, tra le offerte dedicate, un ventaglio di esperienze variegato (dalla visita al frantoio al ristorante gourmet, dal corso di cucina tipica al micro birrificio artigianale). Risulta quindi importante valorizzare ad ampio raggio il sistema, che includa sì il prodotto enogastronomico in senso stretto, ma che guardi anche alla connessione inscindibile tra cibo e cultura.

Si intende quindi costruire un programma di azioni incentrato su tre pilastri fondamentali: territorio, cucina e prodotti eno-gastro alimentari locali, posizionando quest’ultimi come elemento esclusivo del territorio e base per una cucina che caratterizzi a pieno la cultura del territorio.

Di conseguenza risultano fondamentali i seguenti due obiettivi generali:

  • Valorizzare la componente enogastronomica a 360° verso il grande pubblico: rendere, cioè, fruibile ai turisti che viaggiano con motivazioni differenti (mare, arte e cultura, natura, tradizione e folklore) la pluralità di esperienze enogastronomiche disponibili lungo il territorio.

contestualmente

  • Attivare azioni volte all’incremento delle presenze dei turisti che si muovono con motivazione enogastronomica pura. La forte propensione dimostrata nelle indagini di mercato verso la scelta della Puglia come meta eno-gastro-turistica (Garibaldi, 2018) dimostra quanto possa essere attrattivo il comparto, anche per una domanda in crescita come quella del turista enogastronomico puro.

È dunque utile operare su entrambi i target – turista generalista/con altre motivazioni e turista enogastronomico puro – identificando e implementando una serie di azioni che agevolino la fruizione delle esperienze enogastronomiche esistenti, anche attraverso l’integrazione con le altre componenti dell’offerta regionale, e rafforzando l’offerta stimolando gli operatori del territorio ad arricchire ed innovare il ventaglio delle esperienze eno-gastro- turistiche.

Tali obiettivi si realizzano attraverso quattro differenti azioni:

  • COMUNICARE: Mappare le esperienze turistiche esistenti, comunicarle al turista in modo coordinato e coerente, sviluppando al contempo un calendario di eventi a tema regionale più strutturato;

  • PROMUOVERE: Promuovere l’offerta eno-gastro-turistica pugliese presso gli intermediari, gli influencer e il semplice turista, attraverso fiere, BtoB, workshop e incontri di settore nazionali ed internazionali;

  • QUALIFICARE: Ideare un percorso che qualifichi l’offerta esistente, sviluppi nuove competenze secondo standard riconosciuti a livello internazionale e che rifletta l’autenticità e la genuinità del luogo assieme all’alta qualità del prodotto;

  • SVILUPPARE: Avviare azioni specifiche per lo sviluppo dei prodotti in base all’esito del processo partecipato di sviluppo territoriale mediante la realizzazione di:

  • commercializzazione delle eccellenze agroalimentari pugliesi verso i turisti

  • creazione di esperienze per il turista enogastronomico

Attività di co-marketing verso ristoranti e strutture ricettive.

Azioni e attività progettuali attuate e da attuare

Gli obiettivi specifici appena indicati saranno realizzati attraverso le seguenti attività progettuali:

  1. Comunicare (annualità 2019-20-21)

  • Scegliere dai due ai tre prodotti maggiormente rappresentativi della regione Puglia (olio, vino o prodotti da foro) per costituire la brand identity enogastronomica; tale azione consentirà di identificare immediatamente la regione con alcuni prodotti identitari;

  • Mappare la ricchezza e la varietà dell’offerta riguardante le esperienze turistiche esistenti predisponendo una comunicazione coordinata e coerente per stimolare la fruizione da parte dei turisti generalisti;

  • Implementare e/o pensare ex novo delle campagne social a tema ‘food’, attraverso l’utilizzo dei social network più diffusi (facebook, instagram, twitter), secondo un piano di comunicazione che veda come tema principale quello del prodotto enogastronomico, con cadenza almeno bisettimanale. L’enogastronomia, infatti, risulta essere uno dei temi più amati sui social network, tanto che l’hashtag #food risulta essere fra i più utilizzati. Facebook è un canale importante nella scelta della destinazione enogastronomica, subito dopo il passaparola di parenti e amici (Garibaldi 2018).

  • predisporre campagne di comunicazione ad hoc che mettano in risalto specifiche esperienze enogastronomiche (quali itinerari ed eventi tematici) per attrarre i turisti enogastronomici “puri”; in questo ambito, per prodotti enogastronomici specifici (ad es. vino e olio), appare opportuno cercare di colamare il gap di conoscenza degli italiani che non collegano immediatamente i più noti vini locali con la Puglia. Lavorare sul brand è quindi fondamentale: legare il nome/brand regionale ai prodotti del territorio, come nel caso dello spumante Trentodoc. Potrebbe essere valutato di creare un unico “cappello” (ad esempio “Puglia Wine”) nel quale andare ad inserire e coordinare le organizzazioni e gli operatori del settore, da veicolare attraverso specifiche azioni di comunicazione, in accordo con l’assessorato all’agricoltura.

Grafico 1: esperienze enogastronomiche fruite e desiderate

  • Predisporre strumenti di comunicazione off-line che raccolgano e raccontino le esperienze enogastronomiche fruibili lungo il territorio regionale:

  • una guida cartacea che includa i principali prodotti enogastronomici del territorio, i principali itinerari a tema e le esperienze maggiormente fruite e fruibili.

  • flyer tematici specifici, che raccolgano gli eventi legati al cibo.

  • Recuperare saperi, storie e tradizioni delle produzioni locali e narrarle attraverso lo strumento dello storytelling sistematizzato e calendarizzato (cfr. Storie di Puglia/Pugliaxp);

  • Incrementare e portare in primo piano le info sul tema nel sito www.viaggiareinpuglia.it e stimolare gli enti locali e gli stakeholders a fare lo stesso;

  • Stesura di un calendario eventi strutturato, definendo periodi dedicati ai vari prodotti (esempio settembre orecchiette, ottobre taralli e così via), lavorare sugli eventi per rafforzare i periodi di spalla e favorire le presenze.

  1. Promuovere (cronoprogramma dal 2020 al 2021)

  • Presenziare alle principali fiere e workshop dedicati a questa forma di turismo, come ad esempio: BITEG, Vinitaly, Tutto Food, BTA, Good Italy Workshop, TTG in Italia, Gastrònoma e Alimentaria (Spagna), Weinmesse Innsbruck (Austria), Pro Wein (Germania), Wine Expo (Polonia).

  • Dedicare una sessione/workshop al turismo enogastronomico nel corso dell’evento Buy Puglia – Meeting & Travel Experience, prevedendo un tour a tema per i tour operator nazionali ed internazionali coinvolti;

  • Organizzare educational tour specifici sui prodotti enogastronomici dedicati a giornalisti e food & travel blogger;

  • Incentivare gli operatori del settore ad inserire le proprie proposte nei portali online dedicati alle esperienze enogastronomiche (Viator, Musement, …)

  • “Utilizzare” i ristoranti e le associazioni dei pugliesi nel mondo per promuovere la Puglia e i prodotti enogastronomici regionali, anche attraverso l’organizzazione di eventi internazionali congiunti (co-branding, bando Pugliesi nel mondo e Casa Puglia).

  1. Qualificare (cronoprogramma 2019-2020)

  • Organizzare su scala regionale momenti di confronto tra operatori riconosciuti a livello internazionale (cfr. format congressuale Identità Golose) e occupati nel mondo della ristorazione, future leve e docenti degli istituti alberghieri, al fine di implementare le conoscenze e le competenze e accrescere qualitativamente l’offerta eno-gastro turistica.

Dal lavoro di analisi commissionato da questa Agenzia riguardante il prodotto enogastronomico, è emerso più volte che i temi della qualità e del servizio riscontrano delle carenze sia nelle attività già avviate sia nei giovani che hanno appena terminato gli studi alberghieri.

Si propone quindi di dare il via ad un progetto di medio periodo (tempo utile al raggiungimento del cambiamento culturale necessario) che possa condurre il contesto in esame ad una diversa visione culturale e ad un approccio nuovo e innovativo, con relativo innalzamento della qualità e del servizio.

Le azioni da prevedere in questa azione sono molteplici:

  • focus dedicati ai ristoratori e addetti al servizio di sala riguardanti le produzioni locali, ad esempio sul cultivar di olivo finalizzato all’introduzione della “Carta dell’olio pugliese”, sui vini del territorio o sulla stagionalità dei prodotti ortofrutticoli locali;

  • focus dedicati alla terminologia di settore per ristoratori e addetti al servizio;

  • focus sulle tecniche di servizio per i commis di sala;

Il progetto, che andrebbe ad integrare e coadiuvare una molteplicità di azioni e attori, vedrebbe la Regione Puglia diventare la prima regione italiana impegnata nella promozione di un’attività sistemica integrata sul tema enogastronomico.

  • Workshop e momenti di incontro rivolti a giovani provenienti da istituti professionali, turistico alberghiero e ristorativo attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria (Coldiretti, Federalberghi, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti) e delle imprese locali al fine di accrescere il numero degli occupati nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza turistica (cfr Progetto Borsa Lavoro – turismo 2020).

  1. Sviluppare (annualità 2019)

  • Ambito valorizzazione: InPuglia365 (cronoprogramma – partenza: dicembre 2019) tema enogastronomia: con il programma InPuglia365 si stimola la partecipazione attiva dei soggetti privati nel presentare iniziative in grado di costruire un’offerta turistica integrata, attraverso la messa a sistema di azioni di valorizzazione del patrimonio diffuso della Puglia. Le attività saranno finalizzate alla realizzazione di servizi di fruizione del patrimonio materiale e immateriale regionale, con l’intento di valorizzare il saper fare delle comunità locali, il paesaggio urbano e rurale e il life style pugliese. In particolare, saranno realizzate visite guidate, laboratori esperienziali, apertura di beni, performance artistiche e servizi culturali innovativi. In questo quadro sarà utile caratterizzare specificatamente la prossima annualità del programma/bando attraverso la profilazione di quest’ultimo anche a tema enogastronomico, prevedendo ambiti mirati volti alla valorizzazione del patrimonio eno-gastro turistico e favorendo la creazione di:

  • itinerari specifici a carattere esperienziale: si pensi all’attività della vendemmia con relativa degustazione, o raccolta delle olive, molitura e successiva degustazione;

  • esperienze “miste” con itinerari che valorizzino sia l’elemento enogastronomico che quello legato alla natura e al benessere: si pensi ad ambiti dal titolo “Cultura da bere” (luoghi storici in cui degustare vini del territorio) o “il gusto della pedalata” (itinerari in cui abbinare l’attività in bici e il sapore delle specialità locali)

  • Ambito comunicazione: bando Co-branding (cronoprogramma – partenza: dicembre 2019) finalizzato alla promozione del brand Puglia attraverso l’acquisizione di servizi di comunicazione nell’ambito di eventi da realizzare in co-branding con l’obiettivo promuovere il brand Puglia in associazione a settori diversi dal turismo, quali ad esempio spettacolo e cinema, arte e cultura materiale e immateriale, moda e artigianato, sport. Nello specifico i servizi di comunicazione consistono nella personalizzazione grafica di spazi fisici o virtuali/multimediali con l’identità visiva del brand Puglia e i loghi istituzionali. Anche in questo caso utile sarà dare spazio a eventi, attività e progetti di co-branding e di co-marketing che riguardino più da vicino il tema food and wine.

PRODOTTO SPORT, NATURA E BENESSERE

I prodotti specifici individuati, per il segmento Sport, Natura e Benessere, sono i seguenti:

  • BIKE – CICLOTURISMO
  • WELNESS/TERME
  • EVENTI SPORTIVI
  • CAMMINI – TREKKING - ESCURSIONISMO

Nell’ambito delle analisi effettuate sulle specificità del segmento turistico “sport, natura, benessere” con riferimento alla destinazione Puglia, nel corso del 2019, sono emerse in maniera evidente le potenzialità associate al segmento del “bike tourism”.

Negli ultimi anni il cicloturismo, nella sua accezione ampia di vacanze in biciclette e di utilizzo della bicicletta durante la vacanza, ha evidenziato uno sviluppo significativo a livello mondiale così come  in Italia. Secondo i dati del Primo Rapporto su Cicloturismo e Cicloturisti dell’Isnart del 2019, le presenze riconducibili al cicloturismo in Italia nel 2018 sono 77,6 milioni, pari all’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia.

Il cicloturismo in Puglia si caratterizza, allo stato attuale, come un prodotto esistente in virtù di un’articolata e composita offerta di esperienze cicloturistiche, offerte da privati, che si possono riassumere nelle tre seguenti macro tipologie:

  1. Offerta di tour da parte di operatori specializzati regionali, nazionali ed internazionali;

  2. Offerta di escursioni giornaliere da parte di operatori specializzati regionali;

  3. Presenza di “cicloturisti” non intermediati che scelgono di viaggiare in Puglia con la propria bicicletta.

Tale prodotto dimostra di essere in crescita e di avere potenzialità di sviluppo significative nel prossimo futuro in ragione delle caratteristiche morfologiche, climatiche e paesaggistiche favorevoli della destinazione Puglia; della crescente notorietà turistica della Regione su un numero sempre maggiore di mercati di origine dei flussi; dello sviluppo di un sistema imprenditoriale regionale fortemente dinamico e innovativo che affianca e compete con i grandi players nazionali ed internazionali. Si consideri che allo stato attuale circa 60 tour operator specializzati - dei quali 50 stranieri - vendono la destinazione cicloturistica Puglia.

Ciò determina la possibilità, se adeguatamente sostenuto attraverso mirate azioni di rafforzamento in chiave di sistema, di vedere nel cicloturismo un prodotto di estrema rilevanza e significatività all’interno del complessivo “portafoglio prodotti” della destinazione turistica Puglia. Peraltro, il carattere “intrinsecamente” internazionale, destagionalizzato e sostenibile lo rende fortemente coerente con i principi di fondo delle strategie di sviluppo turistico della regione.

Allo stato attuale, un compiuto processo di valorizzazione del cicloturismo in Puglia risulta frenato dal permanere di talune evidenti criticità: (1) un sistema complessivo delle infrastrutture specifiche non adeguato a valorizzare le potenzialità rilevate; (b) un sistema di collegamenti interni dedicati poco incline a sostenere le potenzialità di sviluppo della domanda non intermediata di cicloturismo; (c) attività di promozione, comunicazione e valorizzazione dello specifico segmento turistico da parte della Regione non strutturate in un programma d’interventi organico e che risponda ad una visione di sistema; (d) un complessivo sistema dell’offerta dedicata al cicloturista non pienamente in linea con le esigenze della clientela tanto con riferimento alla varietà delle componenti dell’offerta presenti sul territorio, tanto con riferimento alle caratteristiche del servizio offerto dai differenti operatori privati.

Seguendo i dati di tale analisi è, al momento, al vaglio dell’Agenzia Pugliapromozione, del Dipartimento cultura e turismo, dell’Assessorato e del Partenariato socio-economico la seguente ipotesi di lavoro così come descritta di seguito.

IPOTESI DI LAVORO: Strumento di promozione di aggregazioni aziendali bike

La Regione Puglia, in linea con quanto previsto dai documenti di programmazione turistica regionale, individua nel cicloturismo un ambito prioritario d’intervento in ottica di rafforzamento dei prodotti turistici di destinazione della Regione Puglia e riconosce in azioni e interventi volti a favorire la creazione di aggregazioni e reti d’impresa tra soggetti privati dell’offerta turistica regionale “bike” lo strumento operativo per conseguire il macro obiettivo del rafforzamento della destinazione Puglia sullo specifico segmento di offerta.

Su tale premessa, si definisce uno strumento teso a favorire la nascita di aggregazioni private finalizzate a sostenere la competitività delle imprese turistiche regionali specializzate nel segmento bike e, per tale via, favorire la competitività della “Puglia bike destination”.

obiettivi generali:

  • Destagionalizzare l’offerta turistica pugliese.

  • Ridurre la concentrazione geografica delle presenze turistiche in Puglia.

  • Rafforzare l’internazionalizzazione della domanda turistica in Puglia.

  • Rafforzare il turismo nelle aree interne.

  • Rafforzare la propensione del sistema di offerta regionale ad aggregarsi.

  • Promuovere la nascita di aggregazioni aziendali in ambito turistico in Puglia.

  • Sviluppare forme di collaborazione pubblico – privato.

Obiettivi specifici:

  • Rafforzare la competitività della destinazione Puglia sul segmento bike.

  • Qualificare l’offerta turistica regionale bike in funzione delle esigenze specifiche del cicloturista.

  • Incrementare le presenze in Puglia di cicloturisti nel segmento bike “non intermediato”.

  • Incrementare i pacchetti turistici “bike” venduti in Puglia

  • Favorire la crescita di iniziative imprenditoriali legate al segmento bike.

  • Favorire la nascita di aggregazioni aziendali private specializzate sul segmento bike

  • Supportare le differenti specializzazioni territoriali pugliesi in termini di cicloturismo.

  • Favorire lo sviluppo di investimenti privati dedicati ad attività di qualificazione del sistema di offerta regionale specializzato bike.

  • Adeguare l’offerta turistica regionale di percorsi cicloturistici a standard di qualità minimi di servizio.

  • Definire un modello innovativo di collaborazione pubblico – privata per rafforzare le specializzazioni turistiche della Regione Puglia.

Tale strumento, teso a favorire la nascita di aggregazioni aziendali specializzate sul segmento bike tourism in Puglia, prevede tre distinte fasi operative:

Fase 1: la Regione Puglia per tramite di Pugliapromozione, attraverso lo strumento della manifestazione d’interesse, raccogliere le candidature di soggetti privati che, sulla base di criteri e parametri definiti dalla Regione e contenuti nella manifestazione d’interesse, si candidano a costituire un’aggregazione bike riconosciuta dalla Regione Puglia;

Fase 2: Pugliapromozione, esaminate le candidature pervenute, riconosce tutte le domande di aggregazioni che rispettano i requisiti previsti in sede di manifestazione d’interesse.

Fase 3: Pugliapromozione si impegna, in funzione di un budget complessivo da prevedersi, a co-finanziare - sulla base di regole e modalità operative da definirsi – un programma organico di attività che ognuna delle reti riconosciute nella fase 2 del processo potrà presentare attraverso apposita procedura.

La fase 1 prende avvio con la manifestazione d’interesse lanciata della Regione Puglia per il riconoscimento di aggregazioni aziendali private specializzate sul segmento bike. La manifestazione d’interesse ha lo scopo di individuare e consentire il riconoscimento di aggregazioni private bike che, sulla base di requisiti e criteri individuati espressamente dalla Regione Puglia, potranno rappresentare interlocutori privati qualificati per definire interventi e politiche di sistema che supportino la qualità del sistema di offerta turistica regionale dedicata al bike. Pertanto, la manifestazione d’interesse definisce parametri e criteri minimi dell’aggregazione che intenda candidarsi con riferimento a: (1) tipologia dei soggetti che compongono la rete; (2) numerosità da prevedersi per ognuna delle tipologie dei soggetti che compongono la rete; (3) elementi di qualità per ognuna delle tipologie di soggetti che compongono la rete.

Di seguito si presenta il dettaglio dei requisiti minimi in termini di tipologie delle aziende che devono necessariamente partecipare alla rete per consentirne il riconoscimento regionale e la relativa numerosità minima; si rimanda all’allegato 3 (Criteri di qualità minima dei soggetti che compongono la rete bike) per l’esplicitazione dei requisiti di qualità per ognuna delle tipologie previste.

L’aggregazione dovrà rispondere ai seguenti requisiti minimi:

1. Avere un ambito di operatività regionale. Tale requisito si ritiene soddisfatto quando l’aggregazione possiede contemporaneamente tutte seguenti caratteristiche:

    1. Si compone di almeno cinque strutture ricettive qualificate “bike” (s’intendono qualificate “bike” le strutture in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento) per ognuna delle provincie della Regione;

    2. Si compone di un numero di strutture ricettive qualificate “bike” che complessivamente esprimano almeno cento posti letto per ognuna delle provincie della Regione;

    3. Si compone di almeno due operatori specializzati nella vendita del prodotto bike (tour operator e agenzie di viaggi) che operino, complessivamente, su tutte le provincie pugliesi e siano in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.

    4. Si compone di almeno due Associazioni di categoria riconosciute dal CNEL.

  1. Avere la disponibilità di tracce gpx di percorsi e/o itinerari cicloturistici che costituiscano, unitariamente intesa, un’offerta di percorsi che attraversino tutte le provincie pugliesi.

  2. Rappresentatività della varietà del sistema di offerta turistica “bike”. Tale requisito si ritiene soddisfatto quando l’aggregazione possiede contemporaneamente tutte le seguenti caratteristiche:

    1. Si compone di almeno cinquanta strutture ricettive qualificate “bike” localizzate in Puglia;

    2. Si compone di un numero di strutture ricettive qualificate “bike” localizzate in Puglia che complessivamente esprimano almeno settecentocinquanta posti letto;

    3. Si compone di almeno un tour operator specializzato bike che sia in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento

    4. Si compone di almeno un’agenzia viaggi che opera sul segmento bike e che sia in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.

    5. Si compone di almeno un operatore per provincia che organizza escursioni guidate giornaliere in bicicletta e che sia in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.

    6. Si compone di almeno un operatore economico per provincia specializzato nel noleggio di biciclette e nell’assistenza tecnica al ciclista e che sia in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.

    7. Si compone di almeno un operatore economico che svolga servizi di trasporto persone con annesse biciclette e/o trasporto bagagli e/o trasporto delle biciclette, che garantisca operatività sull’intero territorio regionale e che sia in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.

  3. Rappresentatività della varietà dei servizi complementari al sistema di offerta specifico “bike”. Tale requisito può essere soddisfatto attraverso la previsione da parte della rete dell’impegno a sottoscrivere convenzioni con i seguenti soggetti:

    1. Operatori della ristorazione che siano in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.;

    2. Cantine con servizio di visita guidata e/o erogazione di specifiche esperienze di fruizione che siano in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.;

    3. Fornitori di esperienze turistiche legate alle specificità del territorio che siano in possesso dei requisiti minimi obbligatori di qualità previsti dall’Allegato 3 al presente documento.

Nella fase 2 le domande di riconoscimento pervenute saranno valutate da apposita commissione regionale sulla base del rispetto dei requisiti minimi previsti dalla manifestazione d’interesse. Le reti che rispondono a detti requisiti saranno riconosciute dalla Regione Puglia per tramite di Pugliapromozione. Il riconoscimento ottenuto consentirà alle reti di diventare interlocutore specifico di Pugliapromozione in tema di azioni e strumenti di promozione del segmento cicloturistico della destinazione Puglia.

La fase 3 consiste nella possibilità offerta a tutte le aggregazioni bike riconosciute di ottenere un contributo pubblico, nella forma di un cofinanziamento ad un programma di attività che presenteranno alla Regione e si impegneranno ad attuare. L’obiettivo è sostenere un programma articolato ed organico di attività che le aggregazioni private definiranno per qualificare il sistema di offerta bike regionale e sostenere la competitività della specifica specializzazione turistica regionale.

Nello specifico, la Regione Puglia prevedrà una specifica procedura aperta alle sole aggregazioni bike riconosciute con l’obiettivo di cofinanziare, in una percentuale massima consentita da definirsi, i programmi d’azione delle aggregazioni che saranno ritenuti, da apposita commissione regionale, in grado di sostenere la competitività dello specifico segmento turistico sulla base dei seguenti criteri ipotizzati: (a) chiarezza degli obiettivi che s’intendono raggiungere attraverso il programma di attività; (b) coerenza del programma con la programmazione turistica regionale; (c) innovatività del programma in termini di azioni proposte; (d) qualità del programma in termini di azioni e strumenti da prevedersi; (e) qualità delle azioni previste per misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissatisi.

Di seguito, si presenta un’ipotesi esemplificativa delle macro azioni e degli obiettivi che le aggregazioni potranno prevedere all’interno del programma di attività da presentare al fine di ottenerne un cofinanziamento:

  1. Progettare e realizzare azioni di comunicazione, promozione e promo – commercializzazione di “prodotti cicloturistici” pugliesi. Per prodotti cicloturistici s’intendono – a titolo non esaustivo – le seguenti fattispecie:

    1. Tour cicloturistici della durata di più giorni che comprendano, anche in via non esclusiva, il territorio pugliese.

    2. Escursioni giornaliere guidate della durata di alcune ore sul territorio della Regione Puglia

    3. Noleggio di biciclette e/o attrezzature tecniche dedicate al cicloturismo per escursioni non guidate.

    4. La vendita di soggiorni in strutture alberghiere specializzate nel cicloturismo che includono i prodotti di cui al punto b) e/o c).

  2. Prevedere azioni di sostegno alle imprese che erogano servizi cicloturistici in senso proprio e complementari per migliorare la qualità della propria offerta.

  3. Prevedere strumenti per rafforzare le competenze manageriali ed operative delle imprese che operano in tale ambito e/o intendono operarci attraverso la costruzione di percorsi formativi dedicati.

  4. Costruire un sistema informativo dedicato sul cicloturismo che possa garantire ai componenti dell’aggregazione di acquisire elementi di conoscenza utili per assumere le proprie decisioni.

IL PRODOTTO ARTE E CULTURA

Il prodotto totale Arte e cultura è , tra i tre prodotti, quello che ad oggi necessità di maggior sviluppo.

I prodotti specifici individuati, per il segmento Arte e Cultura, sono i seguenti:

  • CLUSTER MUSICA - Eventi e integrazione con poli museali: Il cluster relativo agli eventi è quello della musica suddivisa in “cultura musicale” e in “espressione del folklore e della cultura locale”. La costruzione dell’offerta prevede un’integrazione del tangibile (luoghi) e intangibile (esperienze), e i servizi di base.

  • CLUSTER BELLEZZA – Paesaggio e borghi, Borghi più belli del Mediterraneo – Borghi storici Marinari (progetto dell’Assessorato); integrazioni borghi e paesaggio.

  • CLUSTER CAMMINI

Follow up delle attività suddiviso per ogni prodotto specifico:

CLUSTER MUSICA: progettazione di un format di laboratori creativi (della durata da 1 a 4 ore in cui coinvolgere turisti), relativi alla musica, danza, artigianato e cucina e si svolgeranno nei poli museali, case e luoghi (anche piazze). La prima sperimentazione avverrà nel polo museale di Foggia nell’ambito dell’edizione del Medimex per poi proseguire. Le attività appena citate andranno concordate e realizzate anche attraverso il sostegno del Distretto Creativo e del Teatro Pubblico Pugliese.

CLUSTER BELLEZZA: individuazione di alcuni borghi e incontri con la relativa amministrazione locale, gli operatori del turismo, commercio e cultura per l’individuazione dei paesaggi e definizione attività di turismo creativo (laboratori– ad esempio spesa al mercato e cucina dei prodotti acquistati) e modalità di valorizzazione della passeggiata (lifestyle).

Comunicazione basata sull’identità e sulla declinazione della bellezza in comportamenti e felicità. Come il paesaggio, i colori, i borghi e la bellezza hanno influenzato lo stile di vita e di come si possono godere attraverso “la passeggiata”.

CLUSTER CAMMINI: Aree di intervento: (i) cammini culturali / spirituali religiosi, messa in sicurezza, segnaletica, accessibilità generale ai percorsi, (ii) modalità di percorrenza a piedi pellegrinaggio, cammino spirituale, a piedi e in bicicletta cammino culturale e trekking, a cavallo escursioni e trekking; (iii) ospitalità differenziata un’ospitalità rurale, locande, piccoli, hotel, b&b e campeggi (iv) servizi minimi offerti: merenda per gli arrivi pomeridiani, o al sacco, colazione con prodotti locali, piccola lavanderia a disposizione degli ospiti, servizio trasporto bagagli da una struttura all’altra; (v) aggregazione dell’offerta. Lo sviluppo di questo prodotto specifico è da intendersi in concerto con il lavoro svolto dal Dipartimento Cultura e Turismo e con il prodotto Sport, Natura e Benessere.

Output, comuni ad ogni prodotto specifico:

1.Elaborazione di un output editoriale a tema Arte e Cultura, a carattere generico e non specifico (senza, cioè, alcuna scelta di prodotto predominante e inserimento di denominazioni private); il format adottato nel corso dell’annualità 2019 e comune a tutti i prodotti, è quello della Miniguida.

I contenuti della guida Arte e cultura comprendono i temi del Cluster bellezza, borghi, e gli itinerari legati ai poli museali (secondo percorsi tematici).

2.Individuazione e/o organizzazione di un evento specifico, di carattere regionale, a tema Arte e Cultura;

3.Individuazione di una fiera di interesse specifico a tema Arte e Cultura, da scegliere tra quelle di seguito indicate:

  • European Cultural Tourism Network;
  • EU- China Virtual travel fair cultural tourism;
  • World Tourism Expo Unesco;

4.Elaborazione di un Avviso pubblico ad hoc, volto alla creazione di una rete di imprese che offrono servizi relativi al prodotto culturale, con scadenza compatibile alla costituzione dell’organismo intermedio.

Quando
  • 2018

    • Marzo e luglio del 2018 - DGR 256 del 01/03/2018 e DGR 1200 del 05/07/2018.

  • 2017

    • - 14 febbraio 2017 - Approvazione Piano strategico 2016-2025, Piano triennale 2017-2019 e Piano annuale (DGR n.191/2017).
    • - Febbraio 2017 - Sottoscrizione accordo di cooperazione con l’Agenzia PugliaPromozione in qualità di soggetto attuatore del Piano. DGR 191 DEL 14/02/2017.

Beneficiari

Pugliapromozione, imprese, Enti pubblici, stakeholder pubblico/privati

Partner

Enti locali, Stakeholder pubblico/privati, MIBACT, opinion leader, Università, Associazioni di Categoria 

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