Rete Oncologica Pugliese - Stato di avanzamento del Programma di Governo
Rete Oncologica Pugliese
Implementazione del modello di governo dei percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle persone con patologia tumorale.
(Foto: Ente Ospedaliero Castellana Grotte S. De Bellis)
Nel gennaio 2017 l'Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale della Regione Puglia ha messo a punto una proposta di modello che è stata condivisa con tutte le famiglie professionali a vario titolo coinvolte nelle attività di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oncologiche.
Nel febbraio 2017 è stata adottata la DGR n. 221 di avvio delle attività; con DGR 192/2018 è stata approvata la deliberazione n. 22/2018 del Commissario straordinario dell’A.Re.S.S. Puglia, ad oggetto: “Presa d’atto della nomina dei coordinatori Operativi Dipartimentali, dei componenti della Consulta Oncologica Regionale, dei Componenti della Consulta oncologica regionale, dei componenti dei Gruppi di patologia interdisciplinari e dell’Unità di Coordinamento della Rete Oncologica Pugliese (ROP)”.
(Foto: Ente Ospedaliero Castellana Grotte S. De Bellis)
Il percorso di diagnosi e cura delle patologie neoplastiche nella nostra regione ha risentito dell'eccesso di frammentazione dell'organizzazione di servizi sanitari sul territorio pugliese, della incompiuta implementazione degli screening oncologici, dell'assenza di una strategia di presa in carico complessiva delle persone con malattia tumorale.
Queste condizioni hanno favorito il ricorso a cure in ospedali fuori dalla nostra regione, aumentando i disagi e le diseguaglianze nell'accesso ai servizi sanitari.
Implementazione del modello di governo dei percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti con diagnosi tumorale.
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Con Delibera di Giunta Regionale n. 221 del 23.02.2017 sono state delineate le caratteristiche organizzative e funzionali per la creazione della Rete Oncologica Pugliese (ROP) e specificati gli organi di governance della stessa.
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Con Delibera di Giunta Regionale n. 192 del 20.02.2018 è stata recepita la D.C.S. A.Re.S.S. n. 22/2018, la quale ha istituito i DiOnc, i relativi GIP per patologia per ogni area, stabilendo i nodi di specialità della rete cui fare riferimento.
I DiOnc si articolano in Unità Oncologiche che erogano i servizi sul territorio (dalla diagnosi alla terapia, alla riabilitazione), e i GIP (Gruppi Interdisciplinari di Patologia) cui è affidata la presa in carico globale del paziente dalla diagnosi sino alla terapia ed al follow-up.
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Con Delibera di Giunta Regionale n. 854 del 26.06.2018 è stata recepita la D.C.S. A.Re.S.S. n. 32/2018 del 19.02.2018 “Istituzione del Breast Unit Network – Centri Pugliesi di Senologia: definizione dei criteri organizzativi di funzionamento e monitoraggio”, che è la prima sottorete di patologia costituita in seno alla nascente Rete Oncologica Pugliese.
C.Or.O.
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Con D.D.G. Aress n. 230 del 09/07/2019 “Presa d’atto del Regolamento dei Centri di Orientamento Oncologico (COrO) della Rete Oncologica Pugliese (R.O.P.) e loro istituzione” sono stati individuati 18 COrO, distribuiti sulle 4 aree vaste all’interno dei DiOnc in tutto il territorio pugliese. Allegato alla suddetta delibera vi è il Regolamento dei COrO che ne attesta il modus operandi e le peculiarità organizzative, a firma di un gruppo di lavoro inclusivo delle direzioni sanitarie, dirigenze infermieristiche e principali associazioni di volontariato, queste ultime già coinvolte nella governance della ROP (Consulta Oncologica Regionale), quali FAVO (Federazione Italiana Associazioni di Volontariato in Oncologia), Susan Komen e Tribunale Dei Diritti Del Malato-Cittadinanza attiva.
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Con D.D.G. Aress n. 137 del 25/06/2020 “Revisione identificazione Centri di Orientamento Oncologico (COrO) della Rete Oncologica Pugliese (R.O.P.) e relativo regolamento” sono state meglio specificate le sedi dei Centri di Orientamento Oncologico e i relativi compiti e attività.
PDTA
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Con D.D.G. Aress n. 209 del 28.06.2019 “Proposta di adozione dei PDTA regionali per Cr. al Colon Retto, Cr. Polmone, Cr. Prostata, Cr. Mammella e Cr. Endometrio” sono stati adottati i primi PDTA.
Il PDTA nell'ambito degli strumenti del governo clinico, infatti, rappresenta l'insieme delle attività, delle procedure, delle competenze, delle tecnologie e dei setting assistenziali (ad esempio le risorse ed i mezzi) necessari/e al soddisfacimento dei bisogni di salute identificabili per condizioni omogenee di patologia.
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Con D.D.G. Aress n. 132 del 19/06/2020 “Proposta di revisione e aggiornamento dei PDTA regionali per Cr. Colon retto, Cr. Polmone, Cr. Prostata, Cr. Neoplasie mammarie e Cr. Endometrio” e con D.D.G. Aress n. 141 del 29/06/2020 “Rettifica DDG 132/2020. Integrazioni e modifiche alla Proposta di revisione e aggiornamento dei PDTA regionali per Cr. Colon retto” si è proceduto alla revisione e aggiornamento dei suddetti PDTA alla luce delle nuove evidenze scientifiche e delle esigenze organizzative e gestionali emerse a seguito della epidemia da Covid-19. Attualmente in attesa di recepimento con delibera di giunta regionale.
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A seguito di riunione U.Coo.R. del 23.06.2020 sono stati individuati i prossimi 5 PDTA (epatobiliopancreatico; esofago-stomaco; melanoma – tumori cutanei; rene – vescica; tiroide) e identificati i componenti dei relativi Grip, che sono ad oggi in attesa di ufficializzazione da parte dei Coordinatori dei Dionc e del Coordinatore Regionale della Rete Oncologica Pugliese.
HUB & SPOKE
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Con D.D.G. Aress n. 18 del 05/02/2020: “Proposta di individuazione dei Centri Hub e Spoke chirurgici della Rete Oncologica Pugliese (ROP) e presa d’atto degli indicatori di Rete dei relativi Centri” si è conclusa la ricognizione dei centri Hub&Spoke: modalità che la regione ha voluto adottare per configurare la rete oncologica. Attualmente in attesa di recepimento con delibera di giunta regionale.
Il modello Hub&Spoke, così come previsto dall’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Revisione delle Linee Guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale” del 17 aprile 2019, vede una serie di strutture di primo livello (Spoke), generalmente i dipartimenti oncologici intraospedalieri, collegati managerialmente a centri sovraordinati, di maggiore specializzazione diagnostica o terapeutica (Hub), che vengono identificati sulla base di specifiche caratteristiche e competenze. Ogni Spoke deve avere la possibilità di una assistenza qualificata completa che copra la massima parte della diagnosi e cura delle principali patologie oncologiche con la stessa qualità di prestazione degli HUB.
Beneficiari
La patologia neoplastica rappresenta la seconda causa di morte (29%) dopo le malattie cardiovascolari (37%). Mediamente ogni giorno ci sono 485 decessi per tumore in Italia. I dati dei registri Tumori accreditati, che in Italia coprono circa il 70% del territorio, indicano come prima causa di morte fra gli uomini il tumore del polmone (27%), mentre fra le donne il tumore della mammella (17%), seguiti dai tumori del colon-retto (11% negli uomini, 12% nelle donne) e dal tumore della prostata tra gli uomini (8%). L’allungamento della vita media porta in maniera diretta ad avere una popolazione di anziani che sono soggetti a quelle patologie cronico-degenerative, tra cui le patologie neoplastiche che hanno il loro picco proprio nell’età avanzata. La sopravvivenza dopo diagnosi di patologia oncologica è notevolmente aumentata nel tempo; assunto che per sopravvivenza a 5 anni si definisce la sopravvivenza al cancro come unica causa di morte ed escludendo le altre cause competitive di morte che nel corso degli anni possono sopravvenire (dati Aiom-Airtum 2019).
Il primo passaggio in Regione è stato quello di eseguire una analisi di contesto interrogando il Registro Tumori Puglia, il quale definiva una incidenza tumorale pari a 21.000 nuove diagnosi annue, 166.000 pazienti sopravviventi ad una diagnosi di cancro e circa 10.000 cittadini che ogni anno muoiono per tale patologia.
Pertanto, alla luce del dato epidemiologico e di quanto disposto dall’Accordo Stato - Regioni concernente il “Documento tecnico di indirizzo per ridurre il Burden del cancro Anni 2014-2016”, risulta necessario implementare il percorso delle reti anche in virtù di quanto previsto dall’Accordo Stato - Regioni sul documento recante “Revisione delle Linee Guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale” del 17 aprile 2019.
Risultati
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In ossequio a quanto disposto con Delibera di Giunta Regionale n. 221 del 23.02.2017 sono stati istituiti 4 Dipartimenti Integrati di Oncologia.
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Come da D.D.G. Aress n. 230 del 09/07/2019 e D.D.G. Aress n. 137 del 25/06/2020 sono state specificate le sedi dei Centri di Orientamento Oncologico ed i relativi compiti e attività.
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Con D.D.G. Aress n. 18 del 05/02/2020 sono stati individuati i Centri Hub e Spoke chirurgici della Rete Oncologica Pugliese e gli indicatori di Rete dei relativi Centri.
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Con D.D.G. Aress n. 209 del 28.06.2019 e D.D.G. Aress n. 132 del 19/06/2020 sono stati adottati i PDTA regionali per Cr. al Colon Retto, Cr. Polmone, Cr. Prostata, Cr. Mammella e Cr. Endometrio e aggiornati.
A seguito di riunione U.Coo.R. del 23.06.2020 sono stati individuati i prossimi 5 PDTA (epatobiliopancreatico; esofago-stomaco; melanoma – tumori cutanei; rene – vescica; tiroide) e identificati i componenti dei relativi Grip.
Quando
- 2018
L'insediamento degli organi di governo è avvenuto nel maggio 2018 con una manifestazione in Fiera del Levante.
L'Unità di coordinamento regionale, che ha sede presso l'Oncologico di Bari, si è insediata formalmente nel luglio 2018 con la designazione del dott. Gianmarco Surico quale coordinatore regionale.
Attualmente l'unità di coordinamento regionale della ROP è impegnata nella definizione del sistema informativo dedicato, nella costituzione dei Gruppi regionali di Patologia per la definizione dei requisiti dei nodi della rete e dei PDTA di patologia, nella redazione del Regolamento di funzionamento dei Centri di Orientamento Oncologico (COrO).
Beneficiari
- Nella regione Puglia ogni anno si ammalano di tumori circa 20.000 persone, di cui circa il 45% donne e il 55% uomini; sono circa 170.000 i pugliesi che vivono dopo una diagnosi di tumore.
Partner
- Regione Puglia
- Aziende Sanitarie Locali
Allegati
- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2018, n. 192.pdf
- Insediamento Rete Oncologica Pugliese.pdf
- Rete Oncologica Pugliese - Presentazione.pptx