Salute, Sport e Buona Vita

Potenziamento della sanità territoriale

La Regione Puglia, nel corso degli ultimi anni, ha inteso promuovere lo sviluppo della sanità territoriale come principale risposta ai bisogni dei cittadini pugliesi, riducendo gli elevati tassi di ospedalizzazione e promuovendo il ricorso ai servizi di assistenza primaria ed intermedia.

Con il Decreto ministeriale n. 70 del 2015 e la Legge di stabilità 2016, sono stati, difatti, individuati nuovi standard qualitativi, tecnologici e quantitativi al fine di portare le reti ospedaliere nazionali dentro omogenei parametri di sicurezza, efficacia di cura ed efficacia gestionale. Contestualmente, si è riconosciuto che la riorganizzazione della rete ospedaliera risulta insufficiente rispetto all’esigenza di garantire una copertura piena dei bisogni assistenziali, se, in una logica di continuità assistenziale, non viene affrontato il tema del potenziamento delle strutture territoriali nonché dell’integrazione/interazione funzionale tra le strutture territoriali e le strutture ospedaliere.

L’organizzazione di una rete territoriale di assistenza rappresenta il complemento di tale razionalizzazione della rete ospedaliera. Nel corso dell’ultimo biennio si è registrata l’adozione di tutti gli atti regolamentari inerenti la rete territoriale  così come previsto anche dal Programma Operativo (regolamenti relativi rispettivamente alle strutture RSA R1, ai Presidi Territoriali di Assistenza, alla Rete dell’Assistenza Residenziale e Semiresidenziale per Disabili; alla Rete dell’Assistenza Residenziale per Persone non Autosufficienti, e, infine, agli Ospedali di Comunità).
All’esito la Regione sta predisponendo il documento complessivo sul riordino territoriale che verrà approvato nel corso del 2019.

In particolare i passaggi fondamentali di tale riorganizzazione sono:

Risultati

Per il progetto Care Puglia 3.0 - 1.080.000 persone (persone con età superiore ai 40 anni, affetti da ipertensione arteriosa, diabete mellito, broncopneumopatia cronico-ostruttiva, scompenso cardiaco) coinvolti nella fase di sperimentazione;
212.000 persone e oltre 600 medici di assistenza primaria coinvolte nella fase di sperimentazione.

Per i progetti di presa in carico della cronicità delle tecnologie per il diabete

Per gli interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi territoriali - I vantaggi a breve-medio termine dell'azione sono:

  • riduzione della spesa annuale delle ASL per fitti di immobili privati utilizzati per l’assistenza territoriale;
  • riduzione dei tempi di attesa;
  • incremento dell'assistenza domiciliare;
  • diffusione della telemedicina;
  • incremento delle attività di prevenzione (screening);
  • miglioramento della qualità delle prestazioni diagnostiche.

Per la riforma dell’Assistenza residenziale e semiresidenziale per soggetti anziani e disabili: si riforma completamente il sistema dell’assistenza sociosanitaria garantendo 3400 posti in più per gli anziani e 1100 posti in più per i disabili.

Per i progetti di presa in carico delle Tecnologie per il diabete

Sono state prodotte Indicazioni aggiornate per l’utilizzo di vari strumenti

  • Microinfusori di insulina per CSII in pazienti con DM1 adulti, pazienti con DM2 adulti, pazienti con DM1 in età pediatrica;
  • Sistemi integrati microinfusore e sensore per la misurazione in continuo della glicemia (SAP) in pazienti con DM1 adulti, pazienti con DM1 in età pediatrica;
  • Sistemi per il monitoraggio del glucosio interstiziale (real-time, flash) in pazienti con DM1 adulti, pazienti con DM1 in età pediatrica, pazienti con DM2 adulti;
  • Ago-cannula sottocutanea in pazienti con DM1 adulti, pazienti con DM1 in età pediatrica, pazienti con DM2 adulti;
  • Sono stati definiti i requisiti necessari ai centri per l’abilitazione alla prescrizione di tecnologie per la somministrazione dell’insulina e per il monitoraggio in continuo della glicemia in persone affette da diabete;
  • Sono stati aggiornati i Piani terapeutici per la prescrizione di CSSI, SAP, CGM, FGM, Ago cannula sottocutanea;
  • Sono stati introdotti elementi di verifica utili al monitoraggio dell’aderenza alla terapia e dell’efficacia.

Inoltre, si è prevista l’introduzione di una Nuova tecnologia con prescrivibilità ed erogabilità con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale creando le condizioni per la risposta al bisogno di Pz con DM1 e DM2, adulti e bambini (4-17 anni) in MDI intensiva: circa 27.000 soggetti di cui circa 800 in età pediatrica.

Per il Progetto Scirocco Exchange

  • 75% delle strutture sanitarie dedicate alla prevenzione del Diabete Mellito censite
  • 50 sessioni di analisi delle competenze
  • 50 sessioni di analisi dei bisogni formativi
  • 75% dei professionisti inclusi nel registro
  • 60% delle Associazioni di pazienti, cittadini, famigliari presenti sui territori coinvolti nel progetto censite
  • 10 iniziative di prevenzione promosse dalle associazioni censite

Per il Progetto ASSEHS: 1.000 anziani aderenti alla fase sperimentale del Programma Care Puglia

Per la rete dei Presidi Territoriali di Assistenza: 33 Presidi Territoriali di Assistenza operanti sul territorio.

Per il Progetto Foodia.net

  • 75% delle strutture sanitarie dedicate alla prevenzione del Diabete Mellito censite
  • 50 sessioni di analisi delle competenze
  • 50 sessioni di analisi dei bisogni formativi
  • 75% dei professionisti inclusi nel registro
  • 60% delle Associazioni di pazienti, cittadini, famigliari presenti sui territori coinvolti nel progetto censite
  • 10 iniziative di prevenzione promosse dalle associazioni censite

Beneficiari
  • Regione Puglia
  • Popolazione pugliese